le Componenti del Lessico
⇨ i Lemmi
testo - pag.1
Gli uomini di burro
Questo è il racconto di Gianni Rodari che vede come protagonista Giovannino Perdigiorno, grande viaggiatore
Giovannino Perdigiorno, gran viaggiatore e famoso esploratore, capitò una volta nel paese degli uomini di burro. A stare al sole si squagliavano, dovevano vivere sempre al fresco, e abitavano in una città dove al posto delle case c'erano tanti frigoriferi. Giovannino passava per le strade e li vedeva affacciati ai finestrini dei loro frigoriferi, con una borsa di ghiaccio in testa. Sullo sportello di ogni frigorifero c'era un telefono per parlare con l'inquilino.
- Pronto. - Pronto.
- Chi parla?
-Sono il re degli uomini di burro. Tutta panna di prima qualità. Latte di mucca svizzera. Ha guardato bene il mio frigorifero?
- Perbacco, è d'oro massiccio. Ma non esce mai di li?
- D'inverno, se fa abbastanza freddo, in un'automobile di ghiaccio.
- E se per caso il sole sbuca d'improvviso dalle nuvole mentre la Vostra Maestà fa la sua passeggiatina?
- Non può, non è permesso. Lo farei mettere in prigione dai miei soldati.
- Bum, - disse Giovannino. E se ne andò in un altro paese.
Gli uomini di burro, di Gianni Rodari
(prof. Chiodi)
lessico - pag.1
squagliare (v.) = passare allo stato liquido, sciogliersi, liquefarsi, fondersi
inquilino (n.) = colui che, nel contratto di locazione di una casa per abitazione, ha il godimento della casa stessa
sbucare (v.) = uscire fuori dalla buca, dalla tana, con riferimento ad animali
(prof. Chiodi)
guida - pag.1
- L'obiettivo di questa lezione è spiegare il significato di lemma
- Il lemma è la forma canonica di una parola ossia quella che per convenzione è scelta per rappresentare tutte le forme di una flessione. Es.: I cani abbaiano = i cani lemma il cane, abbaiano lemma abbaiare
- Il lemma di verbi:
- modo infinito tempo presente (abbaiare, leggere)
- Il lemma di nomi:
- il maschile o il femminile singolare (tavolo, favola)
- Il lemma di aggettivi:
- il maschile singolare per gli aggettivi a quattro uscite (bello, primo)
- il maschile o femminile singolare per gli aggettivi a due uscite (utile, presente)
- Sul dizionario o sull'enciclopedia, il lemma ha caratteristiche grafiche che ne facilitano il reperimento: per esempio in grassetto. A questo proposito, cercare insieme agli studenti qualche lemma sul dizionario, ricavandolo dal testo di riferimento, per mettere in evidenza come siano scritti in grassetto
- Nel caso di nomi o aggettivi alterati, sul dizionario si dovrà cercare il lemma di riferimento. Es.: omaccione = lemma uomo; libretto = lemma libro; gattaccio = lemma gatto
- Conclusione: saper risalire al lemma è importante per comprendere meglio il significato delle parole
(prof. Chiodi)
teoria - pag.1
Il lemma è la forma di citazione di una parola, la forma canonica, ossia quella parola che per convenzione è scelta per rappresentare tutte le forme di una flessione dunque forma rappresentativa di tutte le altre forme flesse che una classe di parole può avere. Es.: cani = lemma cane; borse = lemma borsa; maglie = lemma maglia. Qualche esempio di lemma di nomi, aggettivi e avverbi alterati: libraccio = lemma libro, omaccione = lemma uomo, bellissimo = lemma bello, più grande = lemma grande, spessissimo = lemma spesso, più tardi = lemma tardi
Il lemma è detto anche esponente, entrata oppure forma di citazione in quanto viene convenzionalmente utilizzato per indicare o ‘citare' in ordine alfabetico un'unità lessicale. Ad esempio, l'infinito mangiare è il lemma corrispondente alle forme mangio, mangerà, mangiarono e altre morfologicamente affini
(prof. Chiodi)
esercizi - pag.1
1) Come trovi queste parole sul dizionario, qual è il loro lemma?
- palinsesti
- glosse
- passeggiamo
- stupendi
- amari
- terremotati
- facilmente
- considerevolmente
- fummo
- facesti
- vennero
- diedi
- preghi
- gemetti
- gentilmente
- nasino
- braccio
- casetta
- omone
- villetta
- gattaccio
2) In questo racconto, "La passeggiata del distratto" di Gianni Rodari individua tutti i verbi e riconducili al loro lemma:
Giovannino esce allegramente e per il primo tratto di strada fa bene attenzione. Ogni tanto si ferma e si tocca. - Ci sono tutto? Si, - e ride da solo. E così' contento di stare attento che si mette a saltellare come un passero, ma poi s'incanta a guardare le vetrine, le macchine, le nuvole, e per forza cominciano i guai. Un signore, molto gentilmente, lo rimprovera: - Ma che distratto, sei. Vedi? Hai già perso una mano. - Uh, è proprio vero. Ma che distratto, sono. Si mette a cercare la mano e invece trova un barattolo vuoto. Sarà proprio vuoto? Vediamo. E cosa c'era dentro prima che fosse vuoto? Non sarà mica stato sempre vuoto fin dal primo giorno...
(prof. Chiodi)